La Crusca ha un nuovo presidente: Paolo D’Achille succede a Marazzini

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L’accademico Paolo D’Achille è il nuovo presidente dell’Accademia della Crusca.

Ieri l’Accademia ha rinnovato il suo Consiglio ed eletto il suo nuovo presidente. Claudio Marazzini, al termine dei tre mandati previsti dallo Statuto, ha lasciato l’incarico che ricopriva dal 2014 ed è stato eletto presidente onorario. Nuovo presidente dell’Accademia è Paolo D’Achille: docente di Storia della lingua italiana, Linguistica italiana e Dialettologia italiana presso l’Università Roma Tre, accademico della Crusca dal 2011, dal 2022 aveva il ruolo di vicepresidente.
Il nuovo Consiglio direttivo dell’Accademia è ora così composto: Paolo D’Achille (Presidente), Rita Librandi (Vicepresidente), Annalisa Nesi (Accademica Segretaria), Federigo Bambi e Rosario Coluccia (Consiglieri).

D’Achille è socio dal 2011, Accademico ordinario dal settembre 2013, membro del Consiglio direttivo dal maggio 2017 e Vicepresidente dal giugno 2022. Professore ordinario di Linguistica Italiana presso l’Università Roma Tre. È stato presidente della Società Internazionale di Linguistica e Filologia Italiana (SILFI), segretario dell’Associazione per la Storia della Lingua Italiana (ASLI), di cui in seguito ha coordinato la Sezione Scuola, membro del Comitato Esecutivo della Società di Linguistica Italiana (SLI). È membro del comitato direttivo di numerose riviste scientifiche.
Storico della lingua italiana, si è occupato dei rapporti tra il parlato e lo scritto, della produzione semicolta, della lingua del melodramma, delle scritture esposte, di vari problemi di morfologia, sintassi e lessico. Ha studiato anche vari aspetti dell’italiano contemporaneo, occupandosi dei neologismi, delle varietà regionali di italiano, del linguaggio giovanile, di onomastica, delle idee linguistiche di Pasolini. Ha inoltre condotto ricerche sulla situazione linguistica romana e laziale dal Medioevo all’età moderna e del dialetto romanesco dall’Ottocento a oggi. Dal 2015 è responsabile del Servizio di consulenza linguistica dell’Accademia e direttore del periodico “La Crusca per voi”. 

Ringrazio i colleghi e le colleghe per la stima e la fiducia dimostratami – ha dichiarato il nuovo Presidente, primo romano a ricoprire questo ruolo – e in particolare i presidenti onorari Claudio Marazzini, Nicoletta Maraschio e Francesco Sabatini, che hanno indirizzato l’attività della Crusca verso obiettivi al passo con il mutare dei tempi e con l’evolversi della sensibilità linguistica nazionale, rendendola nota anche al grande pubblico e al mondo della Scuola.
Auspico che nei prossimi anni l’Accademia della Crusca prosegua sulla stessa strada: portare avanti le numerose attività già in corso; avviare nuovi progetti di ricerca e nuove iniziative dedicate all’italiano di ieri e di oggi (anche in cooperazione con altri enti e centri di ricerca nazionali e internazionali); rafforzare, in un momento storico certamente non facile, il proprio ruolo di punto di riferimento imprescindibile per quanto attiene alla lingua italiana; incrementare l’alta formazione in campo linguistico, la promozione e la diffusione della lingua italiana, sia in Italia sia all’estero; rispondere alle richieste provenienti dalla scuola, dalle istituzioni e dalla società”.

Noi di Italofonia auspichiamo che il nuovo presidente prenda posizione rispetto alla necessità di una politica linguistica per la lingua italiana, in questi tempi dove più che mai c’è la possibilità che l’italiano venga inserito nella Costituzione della Repubblica e che si voti una legge per la sua tutela e promozione. Abbiamo fatto pervenire al nuovo presidente Paolo D’Achille il nostro libro bianco sulle politiche linguistiche e il nostro rapporto sull’anglicizzazione dell’italiano, unitamente ai nostri più sinceri auguri di buon lavoro per il suo mandato. 

 


In copertina: Paolo D’Achille con la sua pala e con quella di Claudio Marazzini, fonte accademiadellacrusca.it




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