Nelle scuole dei Grigioni l’italiano resta: respinta la proposta di abolizione

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Le lingue straniere insegnate nelle scuole elementari del cantone trilingue dei Grigioni, in Svizzera, restano due: inglese e italiano per gli studenti germanofoni, inglese e tedesco per quelli italofoni e romanci.

Nella votazione di oggi il popolo ha respinto l’iniziativa popolare cantonale “Solo una lingua straniera nelle scuole elementari” cono ben il 65,9% (contro il 34,81% per il “sì”). L’iniziativa chiedeva in sostanza che alle elementari, oltre all’idioma regionale, venisse insegnato solo l’inglese o il tedesco: il primo nelle zone germanofone, il secondo in quelle italofone e romance, dove lo studio dell’inglese sarebbe slittato alla scuola secondaria. La proposta, depositata il 27 novembre 2013 con 3.709 firme (3.000 necessarie), si opponeva così al modello 3/5 della Conferenza dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE), che prevede l’insegnamento di una seconda lingua nazionale al terzo anno e dell’inglese al quinto. Equiparando, tra l’altro, una lingua cantonale e nazionale come l’italiano a una “lingua straniera”.




“Il voto odierno è espressione della solidarietà che esiste tra le comunità di lingua tedesca, romancia e italiana all’interno del Cantone”, si legge nella nota congiunta delle associazioni linguistiche Lia Rumantscha e Pro Grigioni Italiano. “Fortunatamente – conclude la nota – la maggioranza delle cittadine e dei cittadini ha compreso i danni che sarebbero stati arrecati alla coesione cantonale accogliendo il testo e distanziandosi dalla via seguita dal resto della Confederazione”.

 


Fonte e immagine: RSI.ch

 


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