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La petizione lanciata dal presidente degli italianisti francesi, Jean-Luc Nardone, giunta a quasi 12.000 firme, ha raggiunto il suo scopo. Lo stesso Nardone ha pubblicato un aggiornamento, in cui annuncia:
Vi ringrazio tutti di cuore perché con il vostro sostegno siamo riusciti a ottenere dal Ministero, già da quest’anno, un aumento del 40% delle cattedre a concorso; a partire dal prossimo anno, poi, ritroveremo le cattedre a concorso che avevamo nel passato. Il Ministero ci ha inoltre assicurato che l’italiano sarà insegnato in tutti i dipartimenti francesi.
Grazie davvero.Jean-Luc NARDONE,
Président de la SIES.
Nel cambio di direzione da parte del governo francese potrebbe aver giocato un ruolo anche l’incontro, il 2 maggio, tra il presidente della Francia, Emmanuel Macron, e quello italiano Sergio Mattarella. Lo stesso Nardone era stato invitato alle celebrazioni del cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci, occasione dell’incontro tra i due presidenti.
Una bella notizia, e la prospettiva che si possano in un prossimo futuro superare gli ostacoli che impedivano una disponibilità uniforme di corsi di lingua italiana in tutto il Paese.
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