Le origini: l'inglese globale
Nel mondo di oggi, interconnesso e globalizzato, l’inglese è divenuto una lingua planetaria, affermato dalla superpotenza economica, politica e culturale degli Stati Uniti, e il suo influsso si avverte in tutte le lingue.
Già Winston Churchill, nel suo discorso ad Harvard del 6 settembre 1943, teorizzò l’importanza strategica di una lingua comune, basata sull’inglese, da diffondere in tutto il globo come veicolo privilegiato degli scambi di idee e delle relazioni commerciali. Perché, disse, “gli imperi del futuro saranno imperi delle menti”.
Oggi tutto questo è realtà. La letteratura scientifica in lingua inglese domina in maniera schiacciante quella in lingue diverse, che in alcuni casi è arretrata fino a scomparire. Attraverso le aziende, le organizzazioni internazionali, l’industria dell’intrattenimento, l’inglese pervade la vita di miliardi di persone in tutto il pianeta e influenza le loro lingue nazionali e locali. Parole come business, design, fast food e molte altre costituiscono un lessico sovranazionale, o quasi. Definiamo queste parole anglicismi (o anglismi, o inglesismi) “crudi”, ossia trapiantati così come sono, senza adattamenti di grafia o pronuncia, nella lingua ospitante.
Ovunque si ricorre all’inglese e ovunque si levano voci di protesta preoccupate dall’inquinamento lessicale e dall’invadenza culturale che ne deriva. In molti Paesi, a partire dagli anni ’60 del XX secolo, sono stati coniati termini per indicare la lingua mista derivante dall’incontro del proprio idioma con l’inglese: dal franglais allo spanglish, all’hindish, passando per l’Englisch tedesco. Il termine omologo che adottiamo in riferimento all’italiano in questo minisito di approfondimento è “itanglese”.
Il fenomeno dunque è mondiale. Ciò che vogliamo trattare in queste pagine è il rapporto tra la nostra lingua e l’inglese, in quali proporzioni esso può costituire un problema per lo sviluppo dell’italiano e per quale motivo questo dovrebbe interessare tutta la comunità italofona, a partire dagli Italiani. Essendo il fenomeno di portata globale, non mancheranno i confronti con altri Paesi e altre lingue.