L’Italia ha una nuova compagnia di bandiera. Con un nome inglese

SOSTIENICI CON UNA PICCOLA DONAZIONE
Condividi questo articolo:

“Vogliamo trasferire una sensazione di freschezza e flessibilità” ha dichiarato oggi in conferenza stampa l’amministratore delegato di ITA (Italia Trasporto Aereo) nel presentare la nuova compagnia di bandiera italiana, che da oggi 15 ottobre 2021 sostituisce la storica Alitalia. Purtroppo non stupisce più il fatto che la novità e la freschezza, in Italia, debbano per forza passare da parole inglesi. Ed ecco allora che il marchio con cui la nuova compagnia si presenterà ai suoi passeggeri sarà ITA Airways.

Eppure proprio ieri ITA SpA aveva acquistato per 90 milioni di euro il marchio Alitalia e il relativo dominio internet. A quanto pare, non per utilizzarlo, ma “con lo scopo di gestire la transizione verso la nuova livrea e riservarsi il diritto di futuri utilizzi del marchio”. Anche la livrea dei nuovi aerei sarà diversa. Quasi completamente azzurra per ricordare i successi sportivi dell’Italia. Cioè dell’Italia Team.

Questo Paese ormai non sembra più in grado di proporre altro che non una caricatura di se stesso, vista con gli occhi di un turista straniero, sempre più un “parco a tema” (come scrisse The Economist nel 2008) e non una nazione con una sua identità e una sua visione del mondo, di cui la lingua è uno degli aspetti più importanti.

Dopo la “Netflix della cultura italiana” chiamata ITsART, il Fellini Museum, gli ITS Academy e il gruppo WeBuild, ecco ITA Airways. Tutto questo mentre il governo vieta di usare la lingua italiana nella ricerca, pena l’irricevibilità della richiesta di finanziamenti. Se è proprio l’Italia a non credere nell’italiano, il futuro della nostra lingua appare ancora meno roseo di quello della compagnia di bandiera.


Questo sito è gestito gratuitamente da volontari che ne sostengono i costi. Aiutaci donando una cifra a tua scelta:

SOSTIENICI CON UNA PICCOLA DONAZIONE
Condividi questo articolo: