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Il progetto di segnaletica trilingue, avviato nell’ambito del programma Fiume Capitale europea della cultura 2020, sarà definitivamente abbandonato. È ciò che ha fatto sapere la municipalità su precisa richiesta di chiarimenti da parte del quotidiano croato in lingua italiana La Voce del Popolo. “L’installazione della segnaletica trilingue era prevista nella primavera del 2020 con lo scopo di promuovere Fiume quale Capitale europea della Cultura all’inizio della stagione turistica, ma durante l’anno scorso, a causa la pandemia da Covid-19, il progetto è stato sospeso più volte. Una volta concluso il programma Fiume, CEC 2020 le motivazioni per la sua realizzazione non persistevano più e quindi si è deciso di non realizzarlo. Ricordiamo che il progetto prevedeva il collocamento delle insegne nei principali punti di accesso della città con la scritta trilingue; in croato, in italiano e in inglese e che la versione italiana sarebbe stata Fiume”, si legge nel comunicato della Città.
inizialmente la proposta della Comunità degli Italiani cittadina era di collocare insegne bilingui (croato e italiano) ai principali ingressi di Fiume. All’epoca, a presidente della comunità, Melita Sciucca, aveva puntualizzato di non mirare al bilinguismo integrale com’è presente in Istria e di non volere che tutte le insegne siano bilingui. La minoranza, aveva spiegato, sarebbe soddisfatta se venisse attuato quanto concordato, ossia che parte dei toponimi tradizionali venisse contrassegnata anche con i nomi storici italiani. Concluso il progetto CEC 2020, viste le complesse dinamiche dovute all’allarme pandemia, anche e soprattutto di natura finanziaria, la precedenza era stata data ad altri eventi CEC, di primaria importanza. Il progetto è stato quindi ridimensionato in termini di contenuto e collocazione delle tabelle con toponimo stavolta trilingue: croato, inglese e italiano.
Ora, invece, neanche ciò avverrà. Un’altra occasione persa, un’altra ferita alla memoria e all’identità stessa di questa città plurilingue e multiculturale, dove l’italiano ha da sempre un ruolo centrale. Come sottolinea il quotidiano La Voce, l’introduzione del bilinguismo a Fiume, in qualsiasi modo si scelga di inserirlo nel tessuto cittadino, è una delle manifestazioni di rispetto del multiculturalismo, dell’”autoctonia” e della convivenza, dell’affermazione e riconoscimento dell’elemento linguistico come lo sono la considerazione della toponomastica e dell’odonomastica, della storia e della cultura, dell’arte, dell’architettura e della letteratura.
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Fonte e copertina: LaVoce.hr
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