Duolingo: nel 2021 italiano 6^ lingua, in 3 Paesi la più studiata dopo l’inglese. Anche grazie ai Måneskin

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Fine anno, tempo di bilanci. Duolingo, celebre piattaforma per l’apprendimento delle lingue, ha recentemente pubblicato il suo rapporto annuale (qui l’originale in inglese) che fotografa come i suoi utenti si muovono rispetto allo studio dei vari idiomi. L’inglese continua, come prevedibile, a farla da padrone in quanto lingua con più numero di studenti nell’app, seguito da spagnolo, francese, tedesco, giapponese, italiano e coreano. La tendenza è quella di una crescita nello studio delle lingue asiatiche che ha visto per esempio il coreano e il cinese crescere moltissimo e il giapponese scalzare l’italiano dal 5° posto che occupava nel 2020.

Concentrandoci sulla nostra lingua, possiamo vedere che in tre Paesi, tutti collocati in Sudamerica, occupa un ruolo privilegiato. Infatti è la seconda lingua per numero di discenti (dopo l’inglese) in Argentina (dove l’11% degli utenti Duolingo studia l’italiano), Uruguay e Venezuela. Il fatto è probabilmente dovuto al forte numero di oriundi italiani presenti in queste nazioni e al loro forte legame con l’Italia. Anche Italofonia.info vede argentinii, uruguaiani e venezuelani tra i lettori non madrelingua più numerosi. Essi rappresentano un’eccezione rispetto al resto dell’America latina, dove la seconda lingua dopo l’inglese è normalmente lo spagnolo nei Paesi di lingua portoghese e francese o portoghese in quelli ispanofoni.

Notiamo che in Somalia, Paese che registra uno stretto legame storico con l’Italia (prima coloniale, poi di cooperazione) la seconda lingua più studiata non è la nostra, bensì il turco. La Turchia da alcuni anni sta investendo moltissimo in questo Paese del Corno d’Africa, segno che gli investimenti possono fare molto nel creare interesse e legami internazionali, e siamo felici che il governo italiano abbiamo ripreso con forza una strategia strutturata di promozione e diffusione dell’italiano in Somalia, accompagnato da una cooperazione in campo energetico, alimentare, infrastrutturale e culturale in senso ampio, che continua negli anni.

Infine una piccola curiosità, che riguarda le motivazioni sullo studio delle lingue. Duolingo, lo scorso maggio aveva twittato una notizia curiosa proprio riguardo l’italiano. Nei due giorni successivi la vittoria all’Eurofestival Eurovision del gruppo rock italiano Måneskin, la piattaforma ha registrato un aumento del 56% nel numero di persone che avevano iniziato il corso di italiano.

Possiamo in ogni caso stare sicuri che, nonostante il ruolo dell’inglese, il mondo resta saldamente plurilingue e lo resterà certamente nel breve e medio periodo (per un secolo almeno possiamo stare tranquilli 😉 ). Abbiamo quindi tutto il diritto di fare ogni sforzo per mantenere vitale la lingua di Dante, usarla, e diffonderla quanto più possibile nel mondo.


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