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Per la prima volta in Italia c’è una maggioranza politica che ha dichiarato di voler inserire l’ufficialità della lingua italiana e il diritto-dovere dei cittadini di conoscerla e usarla, di volere inoltre una legge ordinaria a sostegno dell’italiano. Dei possibili contenuti di questa legge ancora si sa poco, ma il presidente della commissione cultura della Camera, Federico Mollicone, ha dichiarato che uno degli obiettivi è rafforzare istituzioni che lavorano per la tutela e la diffusione della nostra lingua, quali la Crusca, la Treccani e la Dante.
Da anni Italofonia cerca di sensibilizzare il mondo politico italiano sulla nuova questione della lingua. Abbiamo sostenuto la petizione a Sergio Mattarella (4000 firme) nel 2020, la proposta di legge dal basso (2220 firme) nel 2021, e abbiamo scritto a candidati dei principali partiti in lizza prima delle ultime elezioni politiche, allo scopo di far loro sapere quanto il tema di stesse a cuore.
Nel nuovo contesto in cui la maggioranza di governo dichiara di voler legiferare in materia, e ha i numeri per farlo, abbiamo deciso di far sentire nuovamente la nostra voce a figure chiave di governo e parlamento (tra cui la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il già citato Federico Mollicome, Fabio Rampelli e Lollobrigida, che avevano fermato precedenti disegni di legge simili, il ministro della cultura Sangiuliano e il presidente della commissione cultura del Senato, Marti). Assieme a una lettera di presentazione di cui trovate il testo in articolo sul blog di Antonio Zoppetti, ciascun destinatario ha ricevuto, via posta elettronica (PEC alle apposite caselle certificate), l’elenco delle 2220 firme a sostegno della proposta di legge del 2021, un libro bianco che riassume dati e concetti riguardo la lingua italiana, la sua diffusione, i suoi problemi e i vantaggi che in tal senso le politiche linguistiche hanno portato ad altre lingue, e infine un rapporto dettagliato sulla tematica dell’anglicizzazione della nostra lingua.
Potete leggerli e scaricarli qui:
– Libro bianco sulle politiche linguistiche
– Rapporto sull’anglicizzazione
Ritrovate questi e altri rapporti e documenti anche sul nostro profilo su Academia.edu
Vogliamo preparare il terreno e favorire il dibattito, interno al governo, in seno alle opposizioni, presso i linguisti, gli addetti ai lavori e i cittadini comuni, perché si arrivi in questa legislatura a una legge a sostegno dell’italiano in Italia e nel mondo. E perché questa legge sia il più possibile equilibrata ed efficace.
Diamo atto all’attuale maggioranza di aver preso l’iniziativa su questo tema, per noi cruciale. La lingua resta un bene comune di tutti noi e auspichiamo che ciascuna forza politica, di maggioranza e di opposizione, partecipi seriamente al dibattito. I documenti che abbiamo prodotto vogliono essere un contributo a questo dibattito riguardo a un patrimonio culturale e sociale che non è monopolio di alcuna parte politica e che non deve lasciarci indifferenti.
Continuate a seguirci e, per partecipare dall’interno alle nostre iniziative, potete unirvi al collettivo degli Attivisti dell’italiano.
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