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La letteratura italofona di provenienza albanese costituisce certamente un fenomeno consistente. In due decenni si è formato un vero e proprio canone compatto di autori, tutt’ora in evoluzione, con moltissimi nomi e una bibliografia critica piuttosto estesa.
La prima fase di quello che deve essere considerato come un vero e proprio movimento letterario, è rappresentata da tre straordinarie figure femminili, scrittrici e intellettuali. Elvira Dones, Ornela Vorpsi e Anilda Ibrahimi prendono la parola dopo il crollo del regime di Enver Hoxha e delineano, di storia in storia, un universo narrativo affascinante e molteplice, sempre più lontano dai postumi di quel trauma collettivo e al contrario progressivamente inserito in una attualità globalizzata. Il libro che vi presentiamo qui ne analizza le opere, in un confronto serrato con i testi, nel tentativo di distinguere la rispettiva originalità degli immaginari.
Fabio M. Rocchi è docente presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere di Tirana, dove insegna Lingua e Letteratura Italiana.
Ha pubblicato numerosi articoli critici in riviste specialistiche, occupandosi del romanzo italiano tra Otto e Novecento. Altre sue analisi sono state dedicate alle opere di Paolo Volponi, Robert Walser ed Ezio Sinigaglia. Attualmente i suoi interessi si concentrano sulle forme brevi della narrativa contemporanea, con particolare attenzione riservata allo scenario italiano.
Potete acquistare il libro qui, richiederlo in libreria, o sui maggiori siti di commercio elettronico.
La nostra lingua continua ad avere in Albania un ruolo di primo piano, testimoniato dalla presenza di un ateneo privato che eroga lezioni anche in lingua italiana, dal Programma Illiria che porta l’italiano come prima lingua straniera nelle aule di tante scuole secondarie albanesi, fino all’esperienza di tanti italiani che quest’estate hanno trovato nella conoscenza dell’italiano uno dei fattori positivi delle loro prime vacanze in Albania.
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