Dieci nuovi accademici per potenziare l’attività della Crusca

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Mercoledì 25 ottobre 2023 il Collegio degli Accademici della Crusca, riunito in seduta straordinaria, ha nominato dieci nuovi accademici: 5 accademici corrispondenti italiani e 5 accademici corrispondenti esteri. Sono stati nominati Francesco Bausi, Fabrizio Franceschini, Giuseppe Polimeni, Paolo Trovato e Maria Teresa Zanola come corrispondenti italiani; Patrick Boyde, Cesáreo Calvo Rigual, Roman Govorukho, Franco Pierno e Roman Sosnowski come corrispondenti esteri. Il corpo accademico risulta ora composto da 102 accademici, suddivisi in 3 classi: gli accademici ordinari (44) e gli accademici corrispondenti, a loro volta suddivisi in italiani (23) ed esteri (34), oltre al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accademico ad honorem.

«Con queste nomine l’Accademia della Crusca rinforza la propria attività di ricerca e di alta formazione, guardando ai tradizionali ambiti di studio che le sono propri, ma anche a nuovi orizzonti di ricerca e di promozione della nostra lingua, grazie soprattutto all’intensificarsi dei rapporti con gli studi di linguistica italiana all’estero», dichiara il presidente dell’Accademia Paolo D’Achille.

Ecco il profilo dei nuovi accademici.

I corrispondenti italiani:

Francesco Bausi è professore ordinario di Filologia della letteratura italiana all’Università di Firenze. Le sue principali linee di ricerca riguardano la filologia e la letteratura del Medioevo e del Rinascimento, con particolare riguardo alle “tre corone”, Dante, Petrarca e Boccaccio; la letteratura e la storia della cultura italiana tra Otto e Novecento, la filologia e la metrica.

Fabrizio Franceschini già professore ordinario di Linguistica italiana nell’Università di Pisa, si è occupato di linguistica italiana, storia della lingua e filologia italiana, letteratura e tradizioni popolari e del mondo ebraico italiano. Particolare attenzione ha rivolto alla lingua e agli aspetti storico-culturali della Commedia di Dante e degli antichi commenti danteschi.

Giuseppe Polimeni è professore ordinario di Linguistica italiana presso l’Università Statale di Milano. Si occupa di storia e didattica della lingua italiana. Il filone principale dei suoi studi è legato ai processi grammaticali e ai tratti linguistici e stilistici degli autori nell’epoca postunitaria e soprattutto ad Alessandro Manzoni.

Paolo Trovato è professore ordinario di Storia della lingua italiana e critica testuale all’Università di Ferrara. Si è occupato principalmente di storia della lingua italiana e critica testuale: in particolare di ecdotica, di testi del Medioevo e del Rinascimento. Ha recentemente pubblicato una nuova edizione critica dell’Inferno dantesco.

Maria Teresa Zanola è professoressa ordinaria di Linguistica francese presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove dirige l’Osservatorio di terminologie e politiche linguistiche (OTPL). È Segretaria Generale di REALITER, associazione che riunisce individui, istituzioni e organismi dei Paesi di lingua neolatina che lavorano nel settore della terminologia. I suoi studi sono dedicati principalmente alla lessicografia, ai linguaggi specialistici, agli italianismi nel francese, così come ai lessici delle arti e mestieri, della moda e del costume.

I nuovi Accademici corrispondenti esteri: 

Patrick Boyde (Regno Unito) è il decano degli italianisti britannici. Formatosi a Cambridge, ha realizzato in quella sede tutta la sua carriera universitaria. Tra le sue numerosissime pubblicazioni si segnalano quelle di argomento dantesco.

Cesáreo Calvo Rigual (Spagna) è professore ordinario di Filologia italiana all’Universitat de València. Si occupa principalmente di lessicografia italiana e spagnola e di linguistica contrastiva. Ha tradotto in spagnolo Pietro Aretino e Giovanni della Casa. Ha studiato il doppiaggio in spagnolo di serie televisive italiane.

Roman Govorukho (Russia), già docente all’Università Lomonosov di Mosca, è ora professore e direttore del Centro di Studi italiani dell’Università Statale Russa di Scienze Umanistiche, sempre a Mosca. Studia in particolare la sintassi e la pragmatica dell’italiano, spesso esaminate in modo contrastivo con il russo.

Franco Pierno (Canada) è professore ordinario di Linguistica italiana e Storia della lingua italiana nell’Università di Toronto. Si occupa di svariati temi legati alla storia linguistica italiana e alla diffusione dell’italiano all’estero.

Roman Sosnowski (Polonia) è professore ordinario all’Università Jagellonica di Cracovia, dove insegna Storia della lingua italiana e Linguistica italiana. Tra i suoi principali interessi scientifici si notano quelli relativi ai linguaggi specialistici dell’italiano, sia in sincronia sia in diacronia, e alla storia dei contatti linguistici e culturali tra Italia e Polonia.

Fonte: Accademia della Crusca

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