Lanciato un fondo per la promozione della lingua italiana nel cinema svizzero

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Durante le Giornate cinematografiche di Soletta di gennaio, la Ticino Film Commission ha presentato un nuovo fondo per la promozione della lingua italiana nel cinema svizzero. Lo scopo è  incentivare lo sviluppo, la traduzione e la distribuzione. Pensato per i film girati integralmente o in parte in lingua italiana su tutto il territorio svizzero, il fondo si prefigge di migliorare lo scambio di cultura cinematografica in Svizzera e di facilitare il finanziamento di film legati al territorio e la cultura della Svizzera italiana.

“Il fondo verrà inaugurato fra qualche settimana – tutto è pronto” ha annunciato nell’occasione Niccolò Castelli, direttore della Ticino Film Commission davanti al pubblico. Castelli, che è anche regista, ha ammesso di aver incontrato difficoltà per distribuire i suoi film al di fuori della Svizzera italiana, questo fondo dovrebbe colmare le lacune finora esistenti.

“Nonostante il suo statuto di lingua ufficiale in Svizzera, troppo spesso l’italiano rappresenta ancora una barriera per idee, progetti e scambi a livello nazionale”, sottolinea la Ticino Film Commission nella presentazione odierna, precisando che ben 730.000 persone lo dichiarano come lingua madre e circa 2 milioni in Svizzera “parlano o capiscono l’italiano come lingua straniera”.

Castelli ha citato l’esempio del Premio del cinema svizzero 2022, conferito dall’Ufficio federale della cultura: soltanto 10 dei 104 film in lizza hanno sottotitoli o audio in italiano, ossia il 9,6%. “Siccome sono in molti a parlare italiano e a poter seguire un film in italiano con sottotitoli, ci sarebbe anche sufficiente mercato per portare le produzioni nelle altre regioni linguistiche”, ha precisato.

Cifre queste, che oltre al plurilinguismo che la Confederazione si prefigge di difendere, mostrano quanto un tale fondo sia legittimo e necessario.

 

Inoltre “l’audiovisivo permette di accedere alla lingua in modo diretto, senza bisogno di intermediari”, aggiungendo inoltre che grazie ai sottotitoli non sono necessarie conoscenze di base dell’idioma. Esso diventa dunque vettore della cultura italofona svizzera.

Lo scopo principale del fondo è quello di promuovere la lingua italiana nel cinema svizzero e di aumentare gli scambi in ambito cinematografico tra le diverse regioni linguistiche; sia per film interamente o parzialmente in italiano, sia per produzioni che “affrontano le tematiche relative all’immigrazione italiana, ticinese e del Grigioni italiano di ieri e di oggi nella Svizzera d’oltralpe”, prosegue la nota.

Il fondo deve inoltre contribuire alla diffusione delle produzioni elvetiche da e per la Svizzera italiana, cosa che attualmente, a causa del mercato ristretto non è sempre possibile.

Questo vuole essere “un fondo che diventi vettore della cultura italofona e del suo territorio di riferimento, a sostegno della cultura, della socialità e dell’economia legata alla lingua italiana in Svizzera”, precisa ancora la nota.

Lo stanziamento iniziale sarà di 100.000 franchi svizzeri.

Ricordiamo che l’italiano è una delle quattro lingue nazionali e delle tre ufficiali a livello federale, come sancito fin dalla Costituzione del 1848. Inoltre la Costituzione del Canton Ticino (uno dei due dove l’italiano è ufficiale a livello cantonale) recita nel preambolo che il popolo ticinese è “fedele al compito storico di interpretare la cultura italiana nella Confederazione elvetica” e nell’articolo 1 che il Ticino è una repubblica democratica di cultura e lingua italiane.

Il nuovo fondo per il cinema è dunque idealmente un nuovo modo per portare avanti questa missione culturale per le generazioni presenti e per le prossime.

 


Fonti: TV SvizzeraTicino Film Commission
Copertina: da Pixabay


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