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Nel corso delle numerose iniziative organizzate dalla Farnesina per la Settimana della Lingua Italiana nel mondo, è stata presentata la nascita della Società Dante Alighieri in Tanzania, che sarà ospitata nella residenza dell’ambasciatore Marco Lombardi. Continua a crescere, infatti, l’interesse verso l’italiano sia da parte dei connazionali residenti in Tanzania, che richiedono corsi di lingua per i loro figli, sia per i tanzaniani, che grazie alla ripresa degli importanti flussi turistici dal nostro Paese guardano all’italiano come a un’opportunità.
La Tanzania ha un’età media di circa 18 anni e sta registrando tassi di crescita della popolazione del 3% annui. In questo contesto di grande vitalità, l’ambasciata d’Italia a Dar es Salaam ha molto investito sull’immagine dell’Italia, in primis su cultura e lingua presso atenei e scuole. Si ricordano al riguardo la donazione dei libri di Geronimo Stilton “Viaggio alla Scoperta dell’Italia, 1000 meraviglie” all’International School of Tanganika, la cui biblioteca scolastica è la più importante della Tanzania e quello sulla traduzione in kiswahili della Divina Commedia.
Federico Santi e Francesca Chinappi, docenti all’Università La Sapienza, sono stati incaricati, in stretto contatto con la Dante di Roma, di preparare la prima assemblea della DA Tanzania e di raccogliere un numero congruo di adesioni di modo da renderla operativa e successivamente di procedere con la registrazione presso i gli organi locali. Neema Nyerere, nipote del fondatore della Tanzania e grande amica dell’Italia, ha accettato la presidenza onoraria della Dante Alighieri Tanzania. L’ambasciatore Lombardi ha assicurato il supporto del Sistema Italia alla Dante Alighieri Tanzania, ricordando che, senza un concreto scambio culturale, non vi può essere una cooperazione economica duratura.
(Fonte: Ambasciata d’Italia in Tanzania)
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