Il Grande dizionario Battaglia disponibile in Rete grazie alla Crusca

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Ne avevamo annunciato il progetto nel settembre del 2017 ma dal 9 maggio 2019, in un tempo da primato, oggi è diventato una realtà. Il Grande Dizionario della Lingua Italiana (GDLI) fondato da Salvatore Battaglia, 21 volumi e 22.700 pagine, è oggi consultabile gratuitamente a questo indirizzo: http://www.gdli.it/



 

Frutto di 40 anni di lavoro, dal 1961 al 2002, quest’opera monumentale rappresenta la più ampia risorsa linguistica mai realizzata nel nostro Paese a proposito di dizionari. L’accordo tra Utet Grandi Opere, che ha rinunciato a ogni profitto rendendo i suoi contenuti disponibili a tutti, e l’Accademia della Crusca che ne ha seguito il riversamento in digitale, arricchisce la Rete di uno strumento di inestimabile valore.

 

La consultazione del dizionario digitale, in questo momento in una versione prototipale non ancora del tutto rifinita nelle sue funzionalità, permette di sfogliare le pagine come nell’edizione cartacea attraverso la modalità “Sala di lettura”: sulla sinistra un cursore consente di sfogliare le pagine di ogni volume in modo alfabetico, e ogni pagina si può leggere in formato immagine (jpg) oppure in formato Pdf.

 

La parte più preziosa, per gli studiosi, è la ricerca libera che rintraccia le pagine a partire da una parola chiave. Qui si trova un’anteprima in modalità testo, oltre alla consueta possibilità di ingrandire la pagina come immagine o di accedere al Pdf.

Ci sono poi gli indici con le “forme” delle parole (non solo “andare”, ma anche “vanno”, “andarono”…), che sono ordinate anche in ordine di frequenza. Una curiosità: la parola più utilizzata è “e” che ricorre 18.39.661 volte.

È presente poi un indice degli autori citati, che al momento non è ancora operativo, ma sembra molto promettente perché dovrebbe consentire presto di accedere all’elenco delle opere citate di ogni singolo autore. Questo lavoro è ancora in fase di aggiustamento, ma la cosa più interessante è che anche quando sarà perfezionato, non rappresenta un traguardo, bensì un punto di partenza. Come si legge sul comunicato stampa dell’accademia:

 

L’operazione guarda al futuro verso il ritorno dell’Accademia della Crusca alle sue antiche tradizioni lessicografiche. La Crusca infatti potrà ora utilizzare la versione “elettronica” del “Battaglia” per allestire il VoDIM, il Vocabolario Dinamico dell’italiano moderno, un vocabolario elettronico di nuova concezione disponibile in rete, in cui saranno riunite molte risorse lessicografiche già disponibili presso la Crusca, poi arricchite con le risorse di un grande data base che completa il corpus tradizionale delle fonti dell’italiano, estendendolo in direzioni fino ad oggi trascurate, ampliandolo con archivi moderni di lessico pratico, scientifico, politico, giuridico.

 

Per saperne di più, potete leggere il comunicato stampa dell’Accademia della Crusca.

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