A Buie, in Croazia, riaperta la rinnovata scuola media “Leonardo da Vinci”

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Dopo un anno di lavori di ristrutturazione, ha ripreso l’attività la scuola media superiore “Leonardo da Vinci” di Buie, in Croazia. Il sottosegretario agli Affari Esteri Giorgio Silli ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione dell’istituto, uno dei quattro centri di pari rango sul territorio istriano-quarnerino. I lavori di ristrutturazione e ampliamento sono stati co-finanziati dal governo italiano,  da quello croato e dalla Regione Istriana per un importo di circa 3 milioni di euro, di cui 450mila per l’acquisto degli arredi.

«Le scuole italiane all’estero, da sempre luoghi multiculturali che favoriscono l’inclusione e il dialogo tra studenti di origini diverse – ha spiegato Silli – vengono finanziate dal nostro governo quale strumento di sostegno alle comunità italiane nel mondo, al fine di tutelare l’identità dei nostri connazionali che non risiedono più nel nostro Paese e dei cittadini stranieri di origine italiana. Questi istituti scolastici costituiscono un canale per promuovere lingua e cultura italiane, che, riflettendo puntualmente la nostra identità, sono interpreti e mediatrici anche della nostra creatività, di cui sono espressione i nostri valori, il nostro stile e i nostri prodotti».

Ad aprire la cerimonia sono stati la preside della scuola Irena Penko e il sindaco della città di Buie, Fabrizio Vizintin. All’evento hanno partecipato anche Furio Radin, vicepresidente del Sabor, il Parlamento croato; il presidente della Regione Istriana, Boris Miletic e la vicepresidente Jessica Acquavita. La cerimonia è stata preceduta da un incontro tra la delegazione italiana guidata dal sottosegretario Silli, della quale facevano parte l’Ambasciatore d’Italia in Croazia, Pierfrancesco Sacco e il Console Generale a Fiume, Davide Bradanini e i rappresentanti dell’Unione Italiana (UI), che riunisce le comunità italiane delle Repubbliche di Croazia e Slovenia per salvaguardarne l’identità culturale e linguistica e rappresentarne i bisogni in campo politico, economico, culturale e sociale.

Per l’Unione Italiana hanno partecipato alla riunione il presidente Maurizio Tremul, la presidente della giunta esecutiva e la vicepresidente, Marin Corva e Roberta Grassi Bartolic, e i presidenti dell’Assemblea, Paolo Demarin e Diriana Delcaro Hrelja. «La consistente comunità italiana autoctona in Croazia svolge un ruolo decisivo nella promozione dei rapporti bilaterali tra Italia e Croazia in campo politico, economico e culturale – ha aggiunto Silli – il sottosegretario ha poi sottolineato come il potenziamento dell’offerta scolastica in lingua italiana in Croazia costituisca una componente imprescindibile della tutela dei diritti della nostra comunità autoctona, sanciti dal Trattato bilaterale sui diritti delle minoranze del 1996».

(Fonte: agenzia Ansa – foto: quotidiano La Voce del Popolo)

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