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La Comunità degli Italiani di Zara, nella regione croata della Dalmazia, ha elaborato un progetto sul medio-lungo termine per sollecitare il maggior numero possibile di scuole operanti sul suo territorio a integrare la loro offerta formativa con l’insegnamento della lingua italiana secondo il modello C. Ricordiamo che la Dalmazia è una delle zone di insediamento storico dell’italiano sulle sponde dell’Adriatico orientale ma, a differenza dell’Istria, non prevede bilinguismo ufficiale. Tuttavia le comunità italiane locali lavorano per non far perdere il loro patrimonio linguistico e culturale, che è parte della società e della storia di queste terre.
Il presidente della comunità zaratina, Igor Karuc, in virtù dell’interessamento al progetto dimostrato dagli istituti scolastici, come pure dall’apertura manifestata da Joso Nekić, titolare del Dipartimento municipale per l’educazione e l’istruzione, non ha nascosto il suo ottimismo per quanto riguarda il buon esito dell’iniziativa.
L’idea è quella di diffondere l’insegnamento dell’italiano nella maggior parte delle scuole di Zara e poi istituire delle borse di studio per gli studenti che abbiano frequentato per tutto il loro percorso scolastico i corsi d’italiano, in modo che possano usufruirne per proseguire gli studi universitari in Italia. Ma naturalmente la comunità punta anche al partenariato con l’università di Zara, in particolare il dipartimento d’italianistica.
Mentre si lavora per concretizzare il progetto, si cerca di potenziare l’insegnamento dell’italiano precoce, migliorando l’offerta dell’asilo Pinoccrahio di Za, gestito proprio dalla Comunità degli Italiani. Grazie a fondi europei, si punta ad estenderne l’orario fino alle 20.30 per offrire un servizio ai genitori, contestualmente ad attività e condizioni ancora più piacevoli per i piccoli alunni.
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Fonte: La Voce del Popolo
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