Sono partiti i Campionati di italiano (ex Olimpiadi), il 20 aprile la finale

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Giunte alla decima edizioni, le Olimpiadi di italiano(da quest’anno Campionati di italiano), vogliono valorizzare le eccellenze scolastiche e promuovere la conoscenza della lingua presso gli studenti, quale strumento per apprendere tutte le altre materie. Si inseriscono nel quadro più ampio delle “Giornate della lingua italiana”.

La manifestazione si svolge in collaborazione con il Ministero per gli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e gli Uffici Scolastici Regionali, con la collaborazione scientifica dell’Accademia della Crusca, dell’Associazione per la storia della lingua italiana (ASLI), dell’Associazione degli Italianisti (ADI). La RAI svolge il ruolo di principale partner media dell’iniziativa e la copertura mediatica verrà declinata come da RADIO3, RAI Cultura e RAI Italia. Avrà l’altro patronato della Presidenza della Repubblica italiana.

La competizione si articola per le categorie JUNIOR e SENIOR (speriamo lette quantomeno alla latina e non all’inglese) in tre fasi: Gara di Istituto, Gara Regionale, Finale Nazionale. Tutte e tre le fasi si svolgono su piattaforma digitale in modalità da remoto secondo il seguente calendario:

  • Gara di Istituto 27 e 28 febbraio 2023
  • Gara Regionale o Semifinale 23 marzo 2023
  • Finale Nazionale 20 aprile 2023
  • La Premiazione si svolgerà a Roma il 3 maggio 2023.

I Campionati  si propongono di:

  • incentivare e approfondire lo studio della lingua italiana, elemento essenziale della formazione culturale di ogni studente e base indispensabile per l’acquisizione e la crescita di tutte le conoscenze e le competenze;
  • sollecitare in tutti gli studenti l’interesse e la motivazione a migliorare la padronanza della lingua italiana;
  • promuovere e valorizzare il merito, tra gli studenti, nell’ambito delle competenze linguistiche in Italiano.

In bocca al lupo a tutte le studentesse e gli studenti impegnati in questa competizione. E in bocca al lupo alla lingua italiana, perché ritrovi – grazie all’impegno dello Stato e di tutti noi – il ruolo centrale che merita nella società italiana.

 


 

 

 


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