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Da quattro anni la lingua italiana, ancora molto presente in Eritrea e nello stesso tigrino, non era più insegnata ufficialmente nel Paese. Questo a causa della scellerata chiusura dell’Istituto omnicomprensivo italiano della capitale Asmara, una scuola pubblica italiana che operava in città da oltre 120 anni e rappresentava la più grande scuola italiana all’estero.
Pochi giorni fa, finalmente, l’attesa notizia: l’insegnamento della nostra lingua riprenderà nella capitale eritrea. L’Ambasciata d’Italia ad Asmara, in collaborazione con l’Ufficio IV della Direzione Generale Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari esteri italiano e con la Società Dante Alighieri, ha inaugurato la fase sperimentale dei nuovi corsi di lingua italiana, accessibili in forma gratuita con il coinvolgimento del personale docente già impiegato presso l’IISO – l’ex Istituto italiano Statale Omnicomprensivo di Asmara chiuso nel 2020.
Con questa iniziativa, presso la “Casa degli Italiani” di Asmara sarà di nuovo possibile studiare la lingua e la cultura italiane dopo la sospensione. L’obiettivo è ampliare il numero degli insegnamenti e offrire attività di formazione professionale in vari ambiti, che riguardino anche le opportunità di proseguire gli studi superiori in Italia o di coltivare l’interesse verso la nostra arte e cultura.
L’ambasciatore italiano Marco Mancini ha sottolineato il valore di “diplomazia morbida” della lingua italiana nel corso della cerimonia di taglio del nastro, avvenuta lo scorso 2 dicembre con la partecipazione del ministro degli Affari Esteri eritreo Osman Saleh e di Emilio Luzi per la Società Dante Alighieri. Tra il pubblico, rappresentanti del corpo diplomatico e della comunità italiana di Asmara.
La presenza di numerosi esponenti governativi, tra cui il ministro dell’Informazione Yemane Gebremeskel, il ministro dell’Agricoltura Arefaine Berhe e Petros Hailemariam, ministro ad interim dell’Istruzione, conferma il grande interesse che la lingua italiana continua a suscitare in Eritrea.
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Fonte e immagini: Ambasciata d’Italia ad Asmara
Fonte e immagini: Ambasciata d’Italia ad Asmara
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2 pensieri su “La lingua italiana torna ad essere insegnata in Eritrea, al via i nuovi corsi”
Perché non acting minister, in itainglese anziché ministro ad interim, tra l’ altro in latino?
Per quale motivo dovremmo usare la locuzione inglese “acting minister” al posto di “ministro ad interim”? L’espressione in latino è, tra l’altro, attestata e ben conosciuta nell’italiano corrente.