A Merano gli italofoni passano in testa: ora i cartelli stradali dovrebbero avere prima l’italiano

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A Merano, città italiana dell’Alto Adige, la popolazione di lingua italiana ha recentemente superato quella di lingua tedesca, seppur di pochi punti percentuali. Secondo la normativa vigente, l’ordine delle lingue sui cartelli stradali bilingui deve riflettere la composizione demografica della popolazione. Perciò, ora sarebbe necessario modificare la segnaletica stradale, posizionando prima l’italiano e poi il tedesco, invertendo l’ordine attuale. (an.it)

Per decenni, Merano ha visto un predominio della comunità italiana su quella tedesca. Circa vent’anni fa, la situazione si è ribaltata, con il gruppo tedesco che ha superato quello italiano. Tuttavia l’ultimo censimento linguistico ha evidenziato un nuovo cambiamento: gli italiani rappresentano ora il 51,37% della popolazione, mentre i tedeschi il 48,26%. (gemeinde.meran.bz.it)

Questo dato non è solo una questione statistica, ma ha implicazioni pratiche per l’organizzazione cittadina, a partire dalla segnaletica pubblica, la quale deve rispettare un ordine specifico. Recentemente, il partito politico Fratelli d’Italia ha presentato una mozione in Consiglio comunale per aggiornare l’ordine delle lingue sui cartelli stradali di Merano, facendo così in modo, per esempio, che “Corso della Libertà” preceda “Freiheitsstraße” nella segnaletica. (lavocedibolzano.it)

La consigliera comunale Paola Zampieri ha sottolineato che la segnaletica è uno dei simboli più visibili dell’identità e dell’organizzazione del territorio, ed è quindi giusto che rifletta la realtà demografica e sociale attuale della città, in linea con il principio di rappresentanza equa tra i gruppi linguistici. In passato, quando il gruppo germanofono era diventato maggioritario, l’amministrazione comunale aveva deliberato giustamente di posizionare il tedesco, prima dell’italiano nei cartelli segnaletici. Ora, con il nuovo assetto demografico, si propone un’inversione dell’ordine. (lavocedibolzano.it)

La legge provinciale stabilisce che, in ogni comune altoatesino, sui cartelli bili deve comparire per prima la lingua del gruppo prevalente. Di conseguenza, con l’attuale composizione demografica, l’italiano dovrebbe tornare in prima posizione. Questa proposta ha riacceso il dibattito a Merano e ha suscitato polemiche. Bernhaimmerhofer, consigliere provinciale della Süd-Tiroler Freiheit, ha espresso preoccupazione per la situazione, invitando a prendere rapidamente contromisure per evitare che il gruppo etnico tedesco finisca come le minoranze di Aosta o dell’Alsia. Zimmerhofer ha aeito che lo status di minoranza tedesca e ladina nello Stato straniero si deteriorerà gradualmente e drammaticamente in tutti i settori, man mano che l’immigrazione continuerà e m giovani altoatesini emigreranno all’estero. Il riferimento è al fatto c molti migranti al censimento linguistico si dichiarano italiani e che numerosi sudtirolesi, dopo l’università in Austria e Germania, non tornano in Alto Adige, spostando così l’equilibrio tra i gruppi linguistici. (ansa.it)

Il sindaco di Merano, Dario Dal Medico, ha evidenziato che rifare tutta la segnaletica pubblica invertendo l’ordine delle lingue comporterebbe costi elevati per le casse comunali. Pertanto, si prevede di apportare le modifiche solo per i nuovi cartelli. (ansa.it)

In copertina, immagine da wikipedia.


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