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“Sono enormemente onorato di essere invitato qui oggi e molto grato al presidente Mattarella per il suo gentile invito a compiere una visita di Stato in Italia.” Queste le prime parole del discorso pronunciate nell’aula della Camera dei Deputati a Roma, a camere riunite, da re Carlo III, primo sovrano britannico a parlare davanti al Parlamento italiano. In lingua italiana.
Poi ha proseguito scherzando: “Spero di non stare rovinando la lingua di Dante così tanto da non essere più invitato in Italia”.
Una citazione del Sommo Poeta anche nella sua ultima frase prima di passare alla sua lingua madre, l’inglese: “Qualunque siano le sfide e le incertezze che inevitabilmente affrontiamo come nazioni nel nostro continente e oltre ora e in futuro, possiamo superarle insieme. E quando lo avremo fatto, potremo dire con Dante: ‘E quindi uscimmo a riveder le stelle’ “.
Poco più di un minuto, eppure un omaggio significativo che ci racconta quanto la nostra lingua sia amata in tante parti del mondo e quando la cultura italiana contribuisca a un “potere morbido” di cui l’Italia ancora stenta a rendersi conto ed utilizzare.
Qui sotto potete vedere e sentire le parole pronunciate dal sovrano del Regno Unito in italiano:
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Copertina: foto da Picryl
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